Luca Rossomando, Repubblica Napoli, 11 Luglio 2013
Le centinaia di murales che punteggiano i Quartieri Spagnoli, finché l’usura o la mano dell’uomo non li cancelleranno, ci riconsegnano un “altro” luogo, azzerano i nostri sguardi assuefatti, i riflessi condizionati con cui pensiamo la città e i suoi abitanti. Cyop&Kaf, senza giudicare nessuno, rimettono tutti in pari: ricchi e poveri, buoni e cattivi, indigeni e forestieri. Ci obbligano a osservare dettagli impensabili fino a un momento prima. Ci chiedono di aggiornare le nostre malcerte credenze. E dopo, solo alla fine del viaggio, ci invitano a riprendere i nostri strumenti, a ricominciare il percorso con spirito rinnovato. (continua a leggere)
Antonio Bove, Napoli Monitor, 10 Luglio 2013
È questo, il senso profondo di questo lavoro enorme raccolto nel volume autoprodotto “QS”, affermare in maniera semplice e definitiva che tutte le litanie sulla Napoli senza idee, senza stimoli ed energie, senza futuro sono palle. Volgari palle. (continua a leggere)
Bernardo De Luca, Carmen Gallo, Nuovi Argomenti, 28 Novembre 2013
La speranza, o forse la sfida, di cyop&kaf è che da questo contatto straniante, che nulla concede alle negoziazioni estetizzanti o demagogiche sui “quartieri difficili”, si possa dar voce ad altre storie: le storie di uno spazio urbano insieme centrale e marginale, luogo di molte voci inascoltate o rassegnate al silenzio, eppure, nonostante tutto, vitale e autentico nell’affrontare contraddizioni e paradossi. (continua a leggere)