*** Cinque anni fa, quando ho cominciato a impastare queste sculture di terracotta (solo poi annegate nel cemento) immaginavo che avrebbero di lì a poco invaso discretamente lo spazio urbano. Nel frattempo però, quegli scricchiolii che percepivo nel terreno sotto i miei piedi si sono fatti voragine, le modalità che avevo sperimentato in strada venivano […]
Da molti anni ormai, con due tre amici che come me frequentano loro malgrado il sottobosco dell’arte pubblica, abbiamo un fitto scambio di mail. Sono proposte di “lavoro”. Il bestiario dei mittenti è variegato: associazioni dalle idee brillanti, burocrati creativi, attivisti inconsapevoli, politici camuffati. Per i “buoni” questi inviti vertono sulla presunta voglia di “rigenerare […]
Qui trovate maggiori informazioni cyopekaf.org/qs QS (20 x 14 cm, copertina rigida con stampa oro a caldo, 480 pagine a colori e bianco&nero) raccoglie immagini e testi sul lavorìo fatto ai Quartieri Spagnoli tra il 2011 e il 2013. Introduzione di cyop&kaf. I testi sono di Luca Rossomando e Riccardo Rosa. SOLD OUT! consultabile presso […]
Un solo quartiere, più di duecento dipinti Scopriteli con la mappa che troverete il 5 Luglio 2013 dalle 18:00 a mezzanotte a Piazzetta Rosario di Palazzo | QUARTIERI SPAGNOLI | Napoli con una mostra nella mostra di Rosario Vicidomini vico Porta Carrese a Montecalvario angolo vico II montecalvario e la presentazione dell’ultimo numero di Napoli […]
Quest’inverno, almeno per noi, è stato una merda. Dal punto di vista emotivo, s’intende. Quando è così ci sintonizziamo con la città andando a scoprire o riscoprire luoghi che per la loro forza hanno la capacità di rigenerarti. Per questo una mattina di fine febbraio ci siamo fatti un giro alla chiesa di San Giovanni a Carbonara.
Il guazzo o gouache è un tipo di colore a tempera reso più pesante ed opaco con l’aggiunta di un pigmento bianco (per esempio biacca o gesso) in una miscela con la gomma arabica. Il risultato è un colore più opaco che il normale colore a tempera. La tecnica si diffuse in Francia nel XVIII secolo, anche se di origine molto più vecchia essendo già in uso […]
CeMento, la menzogna come collante sociale Tutto è partito da un luogo che conoscevamo bene. Lì vicino c’era l’unico centro sociale della zona, un macello comunale che dopo aver macellato una bella fetta di denaro pubblico era diventato ex ancor prima di avere prodotto una sola bistecca. Il centro sociale ha continuato le sue attività […]
Villa comunale, Napoli, 2007 Le mattine assolate di qualche anno fa le abbiamo impiegate in un progetto che tra di noi chiamavamo Misentropia fondendo in un’unica parola Misantropia ed Entropia . Ossia l’uomo che inizia a odiare gli altri esseri della sua specie – dunque se stesso – e contemporaneamente rifiuta di riconoscere le basilari […]
Se la nostra vista è accecata dal luccichio folgorante della merce, possiamo allenarci con gli altri sensi a vedere nel buio del quotidiano. Ecco che la negazione delle cose che vediamo ci fa rinascere, il nostro io si risveglia dal buio. Odoriamo le cose che ci circondano, tocchiamole, ascoltiamo i rumori di sottofondo della società, così da […]